La norma estende il beneficio dell’attribuzione della Carta del Docente, con un importo invariato di 500 euro, anche agli insegnanti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile (fino al 31 agosto).
Ancora una volta, si gioca al risparmio in quanto si concede solo per i supplenti con incarico su posto vacante e disponibile in organico di diritto, introducendo una disparità con i supplente al 30 giugno, come se gli stessi non debbano o possono aggiornarsi.
Non stiamo qui a sottolineare come ancora una volta si dimentica il personale ATA, come se quest’ultimo non debba sostenere o non sostenga spese per aggiornarsi.
La norma introdotta non ha alcun senso giuridico e ancora una volta è divisiva e offende la dignità e la professionalità del personale scolastico.